Attualità
Precauzioni per proteggere i bambini in periodi di caldo
I piccoli sono particolarmente vulnerabili alle condizioni patologiche causate dal caldo (disidratazione, ipertermia, colpo di calore). In estate è quindi essenziale riuscire a prevenire, riconoscere e trattare tali condizioni.
- Si consiglia fortemente di limitare l’esposizione al sole dei piccoli di meno di un anno
In regola generale, i bambini non dovrebbero essere esposti al sole tra le ore 12:00 e le ore 16:00. La prolungata esposizione ai raggi solari o a un’atmosfera surriscaldata moltiplica il rischio di insolazione o di colpo di calore. Per questo, limitare i periodi di esposizione.
A prescindere dall’ora del giorno e dal luogo di esposizione, è necessario proteggerli dal calore assicurandosi che indossino t-shirt, cappello e occhiali da sole (marchiati “CE”). Tutte le parti che resteranno scoperte (viso e corpo) e quindi esposte al sole, dovranno essere cosparse di crema (fattore di protezione 50) ogni due ore e dopo ogni bagno.
Tale doppia protezione, combinata alla regolare idratazione risulta essere il migliore alleato per contrastare la radiazione ultravioletta.
- Bere regolarmente per evitare di disidratarsi
Si raccomanda di far bere regolarmente i bambini piccoli anche se non lo chiedono.
Il loro corpo, infatti, si disidrata quando perde più liquidi di quanti ne assuma, tramite la sudorazione o facendo pipì,
Nei bambini di meno di 6 anni la perdita di liquidi può essere repentina. È opportuno ricordare che il corpo dei bebè è ricco di acqua. La loro fragilità è dunque massima: il prezioso liquido rappresenta tra il 75% e l’80% del peso di un neonato, nonché il 65% di quello di un lattante dall’anno in su.
La disidratazione, inoltre, aumenta i rischi di condizioni patologiche legate al caldo.
L’anormale perdita di peso, così come una minzione meno abbondante contraddistinta da urina più scura possono rappresentare segni di disidratazione.
- L’incidenza del caldo intenso, sintomi facili da diagnosticare
I seguenti sintomi, presenti simultaneamente o meno, sono facilmente rilevabili nei bambini:
- febbre alta: calore interno che può toccare i 40 °C e oltre;
- bocca secca;
- battiti accelerati;
- sonnolenza inconsueta;
- ipereccitabilità;
- occhi infossati e pupille dilatate;
- nausea e vomito;
- perdita di conoscenza.
In caso di presenza di alcuni tra questi sintomi, sistemare il piccolo all’ombra, spogliarlo e rinfrescarlo, facendolo bere e bagnandogli la pelle.
Sarà opportuno intervenire rapidamente, poiché un colpo di calore non trattato potrebbe comportare la perdita di conoscenza con gravi conseguenze. In caso di sintomi acuti e se tale stato dovesse protrarsi oltre un certo periodo, chiamare il 18 (o il 112).
- In auto: livelli di temperatura critici
Anche in caso di temperatura esterna piuttosto fresca (15-20 °C), la temperatura all’interno dell’abitacolo di un’auto può facilmente oltrepassare i 45 °C. Tale aumento potrebbe sopraggiungere repentinamente (addirittura 10 °C in più in soli 10 minuti).
Mai lasciare un bambino da solo all’interno di un’auto posteggiata al sole.
In caso di viaggi con tempo molto caldo, è necessario che il bambino indossi abiti ampi, in cotone e di colore chiaro; non dimenticare di farlo bere e rinfrescarlo regolarmente, impiegando ad esempio un nebulizzatore.