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La D.A.S.A. fa appello alla vigilanza sulla zanzara tigre

Prevenzione - Depistage

La D.A.S.A. fa appello alla vigilanza sulla zanzara tigre

L’Aedes albopictus, meglio nota come zanzara tigre, è arrivata a Mentone nel 2004 e da allora ha colonizzato irreversibilmente le Alpi Marittime, così come il Principato di Monaco. Questa zanzara può essere vettore di malattie virali quali chikungunya, dengue e zika.

Come poter riconoscere la zanzara tigre?

La zanzara tigre misura meno di un centimetro ed è facilmente riconoscibile grazie alle bande trasversali bianche sul corpo nero, oltre che alle zampe e alle ali completamente nere.

Prevenzione dei rischi

La prevenzione di un’epidemia di chikungunya, dengue o zika a partire da un caso importato (individuo che ha soggiornato in zona endemica e che presenta la malattia al suo ritorno), si basa sulle seguenti raccomandazioni:

1/ La disinfestazione degli spazi pubblici e dei cantieri;

2/ La riduzione del numero di zanzare, evitando acque stagnanti sulle terrazze e nei giardini (sottovasi, ciotole, vasi, canalette, ecc.);

3/ L’allontanamento delle zanzare tramite spray cutanei (specifici per Aedes albopictus) o diffusori e zampironi (dal momento che le zanzare tigre sono attive sia di giorno che di notte, è necessario proteggersi anche durante le ore diurne);

4/ L’uso di zanzariere per finestre e letti;

5/ L’identificazione precoce dei casi importati di chikungunya, dengue o zika, in modo da permettere l’immediata attuazione di misure sanitarie per la popolazione.

Nessuna di tali malattie si può trasmettere direttamente da persona a persona, ma nel caso in cui la zanzara dovesse pungere un individuo infetto, potrebbe aspirare il virus e trasmetterlo a un soggetto sano che fosse punto a sua volta.

Sintomi allarmanti

Si può sospettare un caso di chikungunya o di dengue in un individuo che presenti improvvisa febbre superiore a 38,5 °C e almeno uno tra i seguenti sintomi: mal di testa, dolori articolari, dolori muscolari, lombalgie o dolore retro-oculare. Si può sospettare un caso di zika al manifestarsi di un’eruzione cutanea (con o senza febbre), accompagnata da almeno due tra i seguenti sintomi: occhi rossi, dolori articolari e dolori muscolari.

Un prelievo sanguigno potrà confermare la diagnosi.

Come comportarsi nei casi sospetti

Se si dovesse sospettare di essere stati contagiati, in attesa di una visita urgente presso il medico curante o presso il Servizio di Pronto Soccorso del Centro Ospedaliero Princesse Grace, si consiglia vivamente di ricorrere all’uso di repellenti cutanei specifici per l’Aedes albopictus, sia da parte del paziente che del suo entourage.