Attualità
Dispositivo di controllo antizanzara
L’Aedes albopictus, meglio nota come zanzara tigre, è arrivata a Mentone nel 2004 e da allora ha colonizzato irreversibilmente le Alpi Marittime, così come il Principato di Monaco. Questa zanzara può essere vettrice di malattie virali, tra cui la dengue. In caso di viaggi in zone endemiche (Africa, Asia e America latina), il soggetto può contrarre la malattia prima di tornare in Europa. Se la persona già malata dovesse essere punta da una zanzara, questa potrà trasmettere il virus pungendo in seguito altri individui.
Alla luce della recrudescenza di casi di dengue rilevati nella Regione PACA, il Dipartimento degli Affari Sociali e della Salute ha deciso di istituire un dispositivo di controllo antizanzara, in modo da poter determinare se tra di esse possa esservi qualche esemplare portatore del virus attivando, così, interventi mirati in caso di esito positivo.
A tal fine, presso vari punti strategici del Principato e in particolare all’interno di zone pubbliche, sono stati posizionati dispositivi per la cattura delle zanzare. In pratica, gli esemplari catturati saranno raccolti e analizzati una volta alla settimana, così da poter scongiurare la presenza dell’arbovirus (dengue, chikungunya, zika).
Per fare in modo di evitare la trasmissione degli arbovirus, è indispensabile che i soggetti positivi osservino tutte le precauzioni necessarie, utilizzando sostanze repellenti, zanzariere o insetticidi e, se necessario, procedendo con trattamenti larvicidi e adulticidi presso il proprio domicilio.
La dengue si manifesta dopo 4-10 giorni di incubazione tramite comparsa di febbre alta spesso accompagnata da mal di testa, nausea e vomito. In caso di evidente sintomatologia si consiglia fortemente di consultare il proprio medico, il quale, nel caso in cui non dovessero essere riscontrate altre cause dello stato febbrile, potrà procedere con un rapido test di orientamento diagnostico (TROD).
Ricordiamo che la dengue è una malattia soggetta a denuncia obbligatoria alla Direzione dell’Azione Sanitaria da parte di medici e laboratori di analisi; tali comunicazioni permetteranno di avviare tempestive misure preventive. Tutto ciò, per arginare lo sviluppo di un qualsivoglia ciclo trasmissivo.